TRAGEDIA COVID-19
ANGELO TESTA SNAMI: “PIU’ DI 40 MEDICI CADUTI SUL CAMPO SONO SIMBOLO DI UNA GUERRA CHE COMBATTIAMO DA SOLI”
Roma, 27 marzo 2020 – Sono ormai più di quaranta i medici martiri nella lotta contro il Covid-19. Lo Snami li ricorda per la loro opera, in una fase di assoluta emergenza in cui il sindacato aveva denunciato da subito l’assenza anche dei presidi di protezione di base e una “disorganizzazione organizzata”.<Tanti morti> dice Angelo Testa,presidente nazionale Snami ,<testimoniano una situazione estrema i cui lottiamo quotidianamente in emergenza sui territori,in grande solitudine e che dovrebbero far riflettere tutti, ad iniziare dalla politica e dalle istituzioni locali.E’ chiaro che non si possano affrontare pandemie come questa solo con la volontà e l’abnegazione dei medici e del personale sanitario.>< Una situazione vergognosa> aggiunge l’addetto stampa nazionale Salvatore Cauchi ,<in cui interi territori lottano con “nulla in mano” in una missione spesso impossibile ,morale e professionale.Serve una vera presa di coscienza da parte delle istituzioni che devono deliberare maggiori risorse e coinvolgere maggiormente i Medici nelle decisioni importanti,spesso di pratica quotidiana, che solo gli addetti ai lavori possono elaborare e poi attuare. <Inoltre> continua Salvatore Santacroce, Tesoriere Nazionale SNAMI, <alcune Regioni ed alcune asl-ats, emettono delle disposizioni che indicano le mascherine chirurgiche quali mezzi adeguati a proteggere l’operatore sanitario persino nei casi in cui visiti un paziente che gli tossisce addosso, facendo irresponsabilmente riferimento a obsolete indicazioni dell’OMS diramate in tempi lontani dalla attuale pandemia, avallando comportamenti fonte di contagio e di espansione dell’infezione da parte di Colleghi che si fidano di tali fuorvianti indicazioni.>< L’operatore sanitario NON è protetto dalla mascherina chirurgica che serve invece ad impedire che i pazienti infetti spargano il virus nell’ambiente> sottolinea Gennaro Caiffa,vicesegretario nazionale Snami.><Inoltre i Medici sono pochi e molti muoiono,altri sono costretti al ricovero a causa del COVID-19>conclude Simona
Autunnali,vicesegretario nazionale Snami.In questo momento, in cui servono medici con mansioni specifiche, ci sono oltre duemila medici vincitori di concorso per il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale (CFSMG) che non possono dare il proprio contributo alla nostra sanità e continuare a rimandare il corso relativo al triennio 2019-2022 aggraverebbe tale carenza.Vi è necessità di infondere nuova linfa vitale alla Medicina Generale!>
Ufficio Stampa Nazionale
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