COMUNICATO STAMPA
DISASTRO DI SUVIANA SIA MONITO PER INTERROMPERE SMANTELLAMENTI DEL SISTEMA 118 NUMEROSITA’ MEZZI DI SOCCORSO AVANZATO (QUELLI VERI: CON EQUIPE MEDICO INFERMIERISTICA COMPLETA) ESSENZIALI PER GARANTIRE RISPOSTA NELL’ORDINARIO E NELLO STRAORDINARIO
BOLOGNA – 11 APRILE 2024 - In risposta agli eventi recenti che hanno messo in luce
l'importanza della rete dell'emergenza territoriale, SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo
Medici Italiani) nello stringersi al cordoglio per le tragiche perdite, desidera esprimere
gratitudine e riconoscimento per l'impegno straordinario degli operatori dell'emergenza, sia
sul territorio che in ambito ospedaliero.
L'episodio recente ha evidenziato in modo tangibile quanto sia cruciale avere a disposizione
un sufficiente numero di risorse avanzate, quelle realmente avanzate, comprensive di equipe
medico-infermieristica qualificata, al fine di garantire la giusta ridondanza ed elasticità del
sistema, tanto in situazioni ordinarie quanto straordinarie. L’ Emergenza è imprevisto, e che
sia grande o piccolo, un imprevisto può trasformare rapidamente le necessità di risorse,
richiedendo una risposta rapida e concentrata di risorse, pur dovendo la rete di emergenza
118 continuare a garantire e non trascurare l'ordinario che richiede comunque attenzione. Il
118 e’ un’assicurazione sulla vita, e come ogni assicurazione sulla vita non la si vorrebbe mai
utilizzare, ma meglio averla e averla buona piuttosto che averla sottodimensionata ai bisogni
quando serve.
Ci poniamo la domanda su come sarebbe stato affrontato lo stesso scenario se le risorse
avanzate disponibili fossero state quelle residuali dopo la “decimazione” di quel piano di
riordino che ben ricordiamo e che solo pochi mesi fa fu presentato alla CTSS con tagli di
automediche da far rabbrividire, tagli che purtroppo altre parti della regione hanno subito
violentemente.
Se quei tagli fossero stati attuati, ed un evento tragico come quello avvenuto a Bargi si fosse
verificato banalmente in un giorno con meteo avverso o in orario notturno, quando gli
elicotteri non volano tutti? Quale sarebbe stato lo scenario? Tutti gli operatori conoscono
bene la risposta, non sarebbe stato cosi’ agevole rispondere bene come in questo caso.
E non scordiamoci nemmeno che anche laddove un’emergenza sottrae e concentra le risorse ove c’e’ bisogno, poi il resto del territorio Regionale, continua a necessitare di una risposta che non si può garantire con una coperta troppo corta e tanto tesa da potersi strappare facilmente.
Questo deve invitare alla riflessione ad ogni livello, perché si capisca come solo un sistema
solido, elastico, ben organizzato e con la necessaria ridondanza di mezzi possa essere
resiliente quanto serve per affrontare efficacemente le tante sfide che ogni giorno si
presentano mettendo a rischio la vita di tanti cittadini.
Tagli e “rimodulazioni” ideologiche non salvano vite, e di certo non aiutano il sistema a
garantire le massime chances per tutti
SNAMI nello stringersi alle famiglie delle vittime e augurando una pronta ripresa ai feriti,
estende i suoi più sinceri complimenti a tutti i colleghi coinvolti per il loro eccezionale lavoro
in condizioni così difficili.
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